Oltre venti chilometri di un’enorme e splendida spiaggia, in
gran parte di ciottoli, circondata da macchia mediterranea, potrebbero essere
un’enorme risorsa. Ma dalla foce del fiume Alcantara a Torre Archirafi la costa
è stata devastata da ogni tipo di attività umana, con esempi al limite dell’incredibile:
la foce dell'Alcantara è parco naturale... e nella spiaggia c'è divieto di
balneazione a causa di scarichi fognari. Paradossale, anche perché si tratta di
un sito in cui in certi periodi dell'anno si rifugiano uccelli migratori, e che
quindi non andrebbe violato.
A Fiumefreddo, nella riserva della Gurna, c'è il cadavere
della cartiera Keyes, mai bonificata e piena di eternit. L’enorme spiaggia che
si estende da San Marco fino a Fondachello non ha alcuna manutenzione, è spesso
circondata da cumuli di spazzatura, la strada che la costeggia si interrompe in
una sorta di sentiero da rally, per poi trasformarsi in lungomare devastato
dall’abusivismo.
I cartelli di divieto apposti dai comuni di Calatabiano e
Fiumefreddo incredibilmente vietano l’accesso ai cani, senza alcun ragionevole
motivo vista l’ampiezza degli spazi. Nessun controllo invece per il divieto di
pesca, che nonostante il cartello viene esercitata nell’area.
Fondachello e Sant'Anna di Mascali sono devastate dalla
spazzatura e dalle concessioni selvagge ai lidi e la spiaggia di Riposto è
stata addirittura cancellata dall'abusivismo edilizio: fin dagli anni ’70 blocchi di cemento messi come frangiacque per
proteggere le ville abusive sorte nel centro del paese hanno sostituito la
spiaggia nera. A Torre Archirafi, infine, all’abusivismo si accompagna il
tentativo di farne un centro della vita notturna della costa ionica, con evidenti
conseguenze su quel che resta dell’ambiente naturale.
Report di Clara S.
Report di Clara S.
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