domenica 18 agosto 2013

Riposto - Torre Archirafi - Fondachello di Mascali - Fiumefreddo - San Marco



















Oltre venti chilometri di un’enorme e splendida spiaggia, in gran parte di ciottoli, circondata da macchia mediterranea, potrebbero essere un’enorme risorsa. Ma dalla foce del fiume Alcantara a Torre Archirafi la costa è stata devastata da ogni tipo di attività umana, con esempi al limite dell’incredibile: la foce dell'Alcantara è parco naturale... e nella spiaggia c'è divieto di balneazione a causa di scarichi fognari. Paradossale, anche perché si tratta di un sito in cui in certi periodi dell'anno si rifugiano uccelli migratori, e che quindi non andrebbe violato.
A Fiumefreddo, nella riserva della Gurna, c'è il cadavere della cartiera Keyes, mai bonificata e piena di eternit. L’enorme spiaggia che si estende da San Marco fino a Fondachello non ha alcuna manutenzione, è spesso circondata da cumuli di spazzatura, la strada che la costeggia si interrompe in una sorta di sentiero da rally, per poi trasformarsi in lungomare devastato dall’abusivismo.
I cartelli di divieto apposti dai comuni di Calatabiano e Fiumefreddo incredibilmente vietano l’accesso ai cani, senza alcun ragionevole motivo vista l’ampiezza degli spazi. Nessun controllo invece per il divieto di pesca, che nonostante il cartello viene esercitata nell’area.
Fondachello e Sant'Anna di Mascali sono devastate dalla spazzatura e dalle concessioni selvagge ai lidi e la spiaggia di Riposto è stata addirittura cancellata dall'abusivismo edilizio: fin dagli anni ’70  blocchi di cemento messi come frangiacque per proteggere le ville abusive sorte nel centro del paese hanno sostituito la spiaggia nera. A Torre Archirafi, infine, all’abusivismo si accompagna il tentativo di farne un centro della vita notturna della costa ionica, con evidenti conseguenze su quel che resta dell’ambiente naturale.

Report di Clara S.
 

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